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2. Music Server (PC lettore audio digitale)


Prima di procedere con l'installazione è opportuno soffermarsi a capire che cosa è un server e che cosa è un client. Il server è un computer, un PC senza interfaccia grafica quindi senza uno schermo, una tastiera o un mouse. Il suo unico compito è quello di "servire", fare da servo e quindi eseguire i comandi, nel nostro caso riprodurre musica, che gli vengono dati da un altro computer cliente attraverso la rete di casa LAN o wi-fi. L'altro computer in questione viene chiamato PC client. Il PC client, che può essere anche il vostro cellulare/smartphone, ha il solo compito di comandare il music server con un programma client con interfaccia grafica simile a quella dei lettori multimediali che attualmente usate. Grazie alla struttura server-client appena descritta sarà possibile utilizzare il nostro PC audiophile come fosse un lettore CD che viene comandato per mezzo del suo telecomando.

(nella foto l'interfaccia grafica ovvero la finestra del programma client GMPC su Linux)
 
Grazie al sistema server-client sarà possibile ascoltare la nostra musica riprodotta dal PC senza dover tenere acceso un PC fisso tipo desktop con ventole o hard disk rumorosi in giro per la sala d'ascolto ed inoltre sarà possibile comandare il music server seduti in poltrona per mezzo di un PC portatile o, meglio, grazie ad un leggero smartphone un pò come accade col lettore CD ed il suo telecomando con la differenza che lo smartphone permette di visualizzare le copertine dei nostri album, sfogliare il nostro database, creare ed organizzare la playlist, conoscere vita morte e miracoli dei nostri autori, avere la sensazione che la nostra musica è a portata di mano anzi di touch.
 

Prima di partire assicuratevi di avere:

1) Un PC con installato Windows, MacOs o Linux e con collegamento LAN o wi-fi; questo PC verrà utilizzato per l'installazione di "Voyage MPD" su chiavetta USB o disco a vostra scelta e per la configurazione iniziale del sistema operativo ed, eventualmente, come PC client se non avete altri PC o cellulari/smartphone per comandare il PC server;

2) Un PC sul quale installare "Voyage MPD" con collegamento LAN (o, in assenza, wi-fi ma non saprei aiutarvi per la configurazione che non mi risulta essere impossibile, anzi è più che fattibile; indipendentemente da ciò, consiglio di usare un collegamento LAN col router, usando anche un cavo di 10 metri se necessario (8 €), evitando cosi di inserire un ulteriore elemento all'interno del server come una scheda wi-fi tendenzialmente nociva in termini di alimentazione del server; qualcuno addirittura spenge il router durante degli ascolti critici!); il PC sul quale ospitare il nostro server musicale (può essere anche un vecchio notebook) deve essere dotato di minimo 64 MB RAM e processore da 250 Mhz; questo PC verrà utilizzato come PC server (c.d. music server);

3) Una penna USB da almeno 500 MB sulla quale installare il sistema operativo; consiglio di non usare una memoria superiore ai 4 GB in quanto potrebbero insorgere problemi al boot; se avete una memoria più grande o state usando il vostro Hard Disk (sconsiglio l'uso dell'HDD interno agli utenti meno esperti e, indipendentemente da ciò, per evitare interferenze elettriche all'interno del PC server), partizionate il disco per ottenere uno spazio uguale o minore a 4 GB; per chi è un utente esperto e volesse eliminare un ulteriore collegamento USB, è possibile installare il sistema operativo su una partizione dell' hard disk USB esterno dove è archiviata la musica;

3bis) o, in alternativa, un Card reader USB, lettore di memorie Compact Flash (CF);

3ter) e una Compact Flash, anche da 500 MB, sulla quale installare il sistema operativo (può essere utile quest'alternativa per chi ha una scheda madre PC Engines Alix con ingresso CF o una scheda madre normale con adattatore interno IDE - CF);

4) Un router/modem comunemente usato nelle nostre case per accedere alla rete internet con almeno una porta LAN e accesso wireless; il modem/router che avete in casa per accedere ad internet sarà necessario a mettere in comunicazione i due PC di cui sopra (il PC server e il PC client); il collegamento tra i due PC, possibile solo grazie al router al quale entrambi sono collegati, sarà necessario poichè il PC server, se non state usando un vecchio notebook per risparmiare, non è provvisto di mouse, tastiera e schermo e quindi solo tramite il terminale del PC client riusciremo ad entrare nel PC server tramite la rete di casa per provvedere alla configurazione iniziale da effettuare solo un'unica volta all'inizio; finita la configurazione iniziale, sarà possibile accedere al server tramite un leggero e comodo dispositivo cellulare/smartphone provvisto di wi-fi o, meglio ancora, utilizzare un cellulare/smartphone provvisto di bluetooth o un normale telecomando ad infrarossi che avete in casa evitando così di dover disporre di una rete internet e/o intranet creata dal router (come accade con il lettore CD) e potendo portare con voi ovunque il vostro music server per usarlo magari nella casa al mare o in montagna dove non è disponibile una rete (Ricordo a coloro che non hanno un router che è possibile attivare un hot spot wifi sul PC sul quale è in esecuzione MPD e assegnargli in questo modo un indirizzo al quale raggiungerlo).

5) Un SSD o un hard disk USB esterno dove avete archiviato la vostra musica, preferibilmente formattato in "fat32", "ext2", "ext3" o "ext4" per essere riconosciuto automaticamente senza dover installare i driver NTFS in "Voyage MPD" (v. post ottimizzazioni per installare un hard disk formattato in "NTFS" e "ext2", "ext3", "ext4", "fat32"); in alternativa, potete tranquillamente usare un disco di rete o  un hard disk interno SATA, SATA2, IDE da attaccare direttamente alla scheda madre se non state utilizzando un portatile o una qualsiasi memoria, magari a stato solido, tipo una normale penna USB o i nuovi dischi a stato solido (SSD) senza parti meccaniche in movimento (v. post Ottimizzazioni); consiglio di avere sempre una copia di back up ovvero un altro hard disk mai attaccato alla corrente dove salvare tutta la vostra musica che già avete sul disco principale in quanto è possibile che una disfunzione elettrica o un problema meccanico possano rendere inutilizzabile l'hard disk principale con la conseguenza di perdere tutti i vostri dati presenti in esso e mandare, quindi, all'aria un lungo lavoro di archiviazione di CD con relativi "tag";

6) Scheda audio interna o scheda audio esterna anche detta DAC (Digital to Analog Converter, Convertitore audio digitale/analogico); ho provato vari DAC entry-level sotto i 500 € a confronto diretto con l'uscita analogica della mia scheda audio (150 € nuova, v. recensione su "Stereophile") facendo uscire contemporaneamente dal PC sia il flusso dei dati audio digitali verso il DAC collegato all'amplificatore sia il segnale analogico della scheda audio interna collegata all'amplificatore; nel mio ambiente d'ascolto e con il mio impianto, ho "decretato" (questo scrivente è proprio toccato!!) la "sconfitta"(!) di questi DAC entry-level  da me tanto usati quando non avevo un PC, ovvero un music server, dedicato al solo scopo della riproduzione audio che mi ha permesso di adottare una buona scheda audio interna (rapporto segnale-rumore 124 db!!! Per la prima volta non sento fruscii neanche con la manopola dell'amplificatore al massimo).
Inoltre grazie ad una scheda audio abbiamo la possibilità di uscire sia in digitale (spesso è presente sulla scheda un'uscita SPDIF e/o ottica) che in analogico e quindi poter pensare ad un futuro upgrade del DAC se quello integrato nella scheda audio non ci soddisfa più (ma, ripeto, bisogna andare a cercare tra DAC esterni oltre la cifra suindicata);

(Scheda audio)

7) Una Chiavetta USB (donglebluetooth per chi volesse comandare il PC server con un cellulare/smartphone provvisto di bluetooth.


Se avete un PC fisso ("desktop") rumoroso allora potrebbe essere utile per la configurazione hardware questo mio post su "PC Silenzioso".

In riferimento al punto n. 2, è ovvio che l'uso di un buon hardware per il nostro music server farà la vera differenza in termini di qualità audio; se ancora non siete in possesso di un PC da dedicare allo scopo "audiofilo"(!), allora, forse, i consigli che sto per darvi potrebbero tornarvi utili.


Questi sono i componenti che ho usato (in sostanza ho dovuto comprare l'alimentatore, la scheda madre e la scheda audio per un totale di 250 € poiché il resto già ce lo avevo come credo, in parte, anche voi; se comprate l'usato, inoltre, i costi si dimezzano) voi sceglieteli secondo le vostre esigenze e secondo quanto di seguito esposto in questa guida:

1) Alimentatore notebook 60W 12V 5A (20 €);
2) Scheda madre mini-ITX senza ventole (100 €);
3) Scheda audio o DAC (130 €);
4) Hard Disk USB esterno 2 TB (80€);
5) Scheda RAM 1 GB (usata 5 €);
6) Pennetta USB 500 MB minimo (1 €);
7) Pennetta Bluetooth compatibile (es.: Nilox) (10 €);
8) Case per schede madri mini-ITX (50/80 €);
9) Sistema operativo Voyage MPD (0 €).

(nella foto la parte posteriore del music server)

Non è necessario essere ingegnieri informatici per assemblare un music server che è un semplice PC pensato per il solo ascolto di musica quindi senza scheda grafica perchè la musica ancora non è grafica (ma semmai oggigiorno pornografica!), senza un processore potente e senza tanta memoria RAM perchè trasferire files anche hi-res per qualsiasi processore è una passeggiata e senza un alimentatore switching da 500W pensato per chi usa il PC per i giochi ma un semplice alimentatore lineare esterno usato nei notebook. Il vostro unico sforzo sarà quello di reperire i componenti hardware di cui sopra e assemblarli: in buona sostanza se avete a disposizione una scheda madre con processore integrato dovrete solamente attaccare un banco di memoria RAM al suo slot sulla scheda madre se avete una scheda madre senza RAM integrata,


(nella foto un banco di RAM attaccato al suo slot)

collegare la scheda audio al classico slot PCI (o all'adattatore PCI Riser Card) o collegare un DAC esterno tramite connessione digitale USB, SPDIF o ottica,

                                                   
(nelle foto scheda audio PCI collegata allo slot PCI della scheda madre e collegata tramite adattatore PCI Riser Card per risparmiare spazio in altezza in case con dimensioni molto piccole)

collegare il cavo di alimentazione alla scheda madre,

 (cavo alimentazione con connettore "jack")

collegare alla scheda madre il cavetto a 2 pin (compreso nel case che avete) per accendere il PC music server

   

  
(nelle foto cavetto a 2 pin attaccato alla scheda madre per accendere il PC )

inserire il tutto all'interno di un case magari simile nelle forme ai cabinet dei componenti del vostro impianto e poi collegare un hard disk esterno HDD USB dove è archiviata la musica, un dongle bluetooth USB per comandare il music server con bluetooth se volete, una pennetta USB dove installeremo il sistema operativo, un cavo LAN per comandare il music server attraverso la rete di casa. Non è impossibile questo assemblaggio in quanto non sarà necessario l'uso di un saldatore o altre cose, questo progetto è alla portata di tutti. Questo progetto risulterà impossibile e, sono certo, inutile solo a coloro che amano il vecchio, attributo sempre più usato nelle statistiche italiane odierne.

In ogni modo, in primis, il PC dovrà essere silenzioso, inudibile e di dimensioni contenute, così da poter essere messo su un ripiano del vostro tavolino poggia elettroniche che usate per l'impianto Hi-Fi o Hi-End, se preferite chiamarlo così (grazie alla minima distanza tra la sorgente digitale/PC music server e l'amplificatore potrete usare cavi di segnale analogici o cavi digitali tipo USB, SPDIF o ottico di lunghezza ridotta come già accade con il lettore CD). A tal fine, l'ideale è una scheda madre Mini-ITX senza ventole con processore integrato, scheda video integrata e, se possibile, memoria RAM integrata (l'unica con RAM integrata e senza scheda video da me conosciuta è questa o senza RAM integrata e con scheda video integrata, tra le tante, questa che attualmente utilizzo) per un costo di circa 100 €.
Se avete intenzione di installare una scheda audio PCI interna, assicuratevi che la scheda madre possa accogliere una scheda PCI o PCIe e che il voltaggio richiesto dalla vostra scheda audio sia assicurato dalla PCI o PCIe (per esempio con una scheda madre Alix con ingresso PCI potrete uscire solo in digitale dalla vostra scheda audio perché la parte analogica della scheda non è sufficientemente alimentata dall'ingresso PCI presente sulla scheda).

(grazie a questo mini PC o music server se preferite chiamarlo così, come potete notare nella foto, è possibile usare cavi di segnale analogici cortissimi tra la sorgente PC e l'amplificatore come accade già col lettore CD)

Nella scelta valutate anche la scheda madre in base al consumo elettrico (da 5 Watt a massimo 15 Watt è ottimale) che non è indice solo di risparmio energetico ma di migliore efficienza e, conseguentemente, di migliori prestazioni in termini audio "secondo la legge audiofila"(!).
L'assenza di scheda grafica, che tante risorse richiede al processore a svantaggio dell'intero sistema e in particolare della scheda audio, è preferibile poiché non verrà utilizzata salvo che, per alcuni di voi, ai fini della configurazione del BIOS peraltro non sempre necessaria; la configurazione iniziale del PC music server verrà fatta collegandoci a lui tramite la rete di casa e il programma "ssh" che ci farà entrare nel server tramite un terminale per comandarlo e, quindi, configurarlo.
E' opportuno non scordarsi che all'interno di un server c'è un sacco di rumore ad alta frequenza in quanto, essenzialmente, è un computer; quindi è meglio evitare di inserire componenti hardware non richiesti ai fini del funzionamento corretto del server.


In riferimento all'alimentazione dell'intero impianto, trovandoci in presenza di una sorgente digitale come il PC, è preferibile usare differenti prese elettriche che facciano capo a differenti reti elettriche domestiche per collegare gli apparecchi. Quindi, nel nostro caso, è meglio tenere l'alimentazione dell' hard disk, del PC e del DAC (music server) separate dall'alimentazione dell'amplificatore usando possibilmente, grazie all'aiuto di un elettricista qualificato, un filtro di rete a monte della ciabatta che alimenta il music server (alcuni separano addirittura le alimentazioni all'interno del music server). Consiglio anche l'utilizzo di cavi di alimentazione schermati da utilizzare per collegare i componenti alle prese elettriche.

(Scheda audio con alimentazione dedicata)

(un filtro di rete)

Per quanto riguarda il case sbizzaritevi: io per un periodo non lo ho usato in quanto tenevo la mia scheda madre atom sospesa tramite cinghia del vecchio giradischi alla parte inferiore di un case per decoder non più utilizzato (v. foto). Almeno in questo modo dovrei aver evitato l'effetto microfonico interno, migliorando anche l'isolamento ed altri problemi meccanici! 
Assicuratevi di avere una scheda madre che possa essere alimentata da un alimentatore esterno per notebook da 12V e minimo 30/40W così da poter usare un cavo di alimentazione terminato IEC a vostra scelta; di solito, questo tipo di schede, come accade nei PC portatili, possono ricevere tramite ingresso jack la 12V (v. quelle che ho "linkato"). Grazie a quest'ulteriore accorgimento, cerchiamo anche di scongiurare eventuali interferenze elettriche sempre in agguato "in ambito audiofilo"(!) tra alimentazione e componenti elettronici audio.



(nelle foto alimentatore notebook esterno con ingresso IEC così da poter usare un cavo alimentazione a vostra scelta e hard disk USB)

L'investimento più importante e decisivo in termini Hi-Fi riguarda la scheda audio. Trovandoci in ambiente Linux, sarà necessario valutare l'acquisto della scheda avendo bene in mente la tabella presente sul sito ALSA. Se la vostra scheda audio non è supportata dai driver che usa Linux ALSA per l'interfacciamento con le periferiche audio allora sarà necessario uscire in digitale tramite USB dal vostro PC server e collegarsi ad un DAC USB che viene spesso, ovvero sempre, riconosciuto da Linux in automatico (senza che l'utente si strappi i capelli dopo una giornata passata davanti allo schermo per risolvere problemi quasi metafisici!).

(Scheda madre installata all'interno del case)

Molte schede audio intorno ai 100 € come ASUS, vedi Essence ST, MAudio, vedi Audiophile 24/96, ESI, vedi Juli@ e EMU, vedi 1212M, sono pienamente supportate da Linux senza che l'utente configuri nulla.
Inoltre, grazie ad una buona scheda audio, se usciamo direttamente in analogico, evitiamo tanti problemi di clock e jitter causati delle connessioni digitali USB, SPDIF o ottica; inoltre, in vista di un futuro upgrade del DAC, grazie ad una buona scheda audio con uscite analogiche (RCA) e digitali (SPDIF o ottica), abbiamo la possibilità di poter usare non solo DAC USB ma anche DAC tradizionali che possono ricevere solo attraverso il classico ingresso SPDIF.


Per chi avesse intenzione di montare una scheda audio sulla scheda madre riducendo lo spazio in altezza per usare un case simile ai cabinet dei nostri componenti HiFi, è possibile comprare un adattatore PCI Riser Card (5 €) diversamente da come ho fatto io nella foto sopra.

(PCI Riser Card compatibile con la mia scheda madre - Fate attenzione quando lo comprate, assicuratevi che sia compatibile con la vostra scheda madre)

(nella foto PCI Riser Card non compatibile con la mia scheda madre)


(nelle foto scheda audio attaccata all'adattore PCI Riser Card)

Alla fine dei conti con una spesa di circa 250 € (scheda madre mini-ITX 100€, scheda audio interna o scheda audio/DAC esterno USB 100 €, senza contare 20/30 € per l'alimentatore notebook, 5/10 € per una memoria RAM da 500 MB a 2 GB fate voi e l'eventuale case da 50/80 € di cui ho fatto tranquillamente a meno nel primo periodo durante il setup iniziale, tutte cose che potreste avere già in casa peraltro) avrete un music server che sul mercato potreste trovare a 500, 1000, 2000 €.
In alternativa, per risparmiare, potete continuare ad usare il vostro PC anche vecchio e da buttare (o, dal momento che non ci serve un monitor, comprare usato un PC notebook magari con schermo rotto che si trova facilmente per una cifra attorno ai 30/50 €) usando l'uscita USB per trasferire i files digitali musicali al DAC USB (Digital to Analog Converter) che provvederà alla conversione del segnale digitale in analogico da trasferire direttamente al vostro amplificatore e quindi ai diffusori (esistono buoni DAC sui 100 €, senza valutare l'usato).
Naturalmente, qualora vengano usate schede audio come Mykerinos, Lynx, RME o DAC esterni come Weiss e compagnia bella il discorso cambierebbe: ci troveremmo a possedere un music server con prezzi ben oltre le cifre di cui sopra!

(nelle foto i collegamenti: hard disk esterno HDD USB dove è archiviata la musica, dongle bluetooth USB per comandare il music server con bluetooth, pennetta USB dove è installato il sistema operativo, cavo LAN per comandare il music server attraverso la rete di casa, cavo alimentazione notebook con connettore jack standard)